
All’inizio della Quaresima ortodossa, Kirill ha appoggiato Putin, ha attaccato l’Occidente e la sua cultura tirando in ballo il gay pride e ha abbracciato una lettura fondamentalista della fede cristiana dimentico che in ogni caso la guerra uccide le persone non il peccato e per questo è sempre e comunque da condannare e respingere. La riflessione del teologo Pino Lorizio, della Pontificia Università Lateranense
