
Presentazione del Libro ISKRA, di Gloria Vocaturo
Saluti di Padre Leonello Lèidi, rettore della Scala Santa. Interverranno P. Marco Staffolani, vicedirettore dell’uff. Cultura Diocesi di Roma, Anna Mazzone giornalista Tg2. Sabato 16 Marzo presso Pontificio Santuario Scala Santa – Entrata Teatro Basilica Piazza di Porta San Giovanni, 10 Roma.
Dalla quarta di copertina
ISKRA di Gloria Vocaturo Castelvecchi Editore
Iskra si immette nel dolore di un popolo, in una fratellanza separata dall’arroganza economica e militare. Il conflitto Russo-Ucraino è nella matrice del romanzo, ma diventa nello stesso tempo pretesto per contestare tutte le guerre, fatte passare per azioni necessarie al raggiungimento della Pace.
Vi è una piccola parte del mondo che sta divorando l’umanità, che alimenta scontri sociali e conflitti nel pianeta, i popoli non sanno come affrontare questo disastro, vengono mandati avanti verso la distruzione. Giovani fatti finire in un inferno per l’esclusiva volontà di creare nuovi confini, nuove barriere.
Un romanzo che si distacca dalle necessità di individuare un vinto e un vincente, un assalito e un assalitore. La radice del tutto diventa la bontà umana, la solidarietà, l’amore per il prossimo. Così avviene la storia vera di Iskra, una contadina che vive al confine tra i due stati. La sua casa diventa dimora, rifugio, nido di protezione. Lei accoglie, assiste, guarisce corpi e anime. Iskra diventa una missionaria della fraternità. Prova orrore per quei paesaggi formati da cadaveri; non fa distinzioni, chiama nel suo cuore tutti gli uomini, uguali figli di Dio. E chiede a se stessa di trovare la forza della speranza, di non lasciarsi sopraffare dalla paura e dalla disperazione. Iskra sa benissimo di essere una pulce dentro al caos delle bombe, non demorde si apre ama accoglie. Rende la salvezza semplice, a portata di mano, così anche la capacità di ribellarsi.
Un romanzo che è un atto di richiamo per l’umanità, che scompiglia i dettati dei regimi, li polverizza con autentici gesti d’amore.
Iskra sfida gli eserciti a mani giunte; ci starebbe a fronteggiare i carri armati gli aerei, ci starebbe con la sua sola persona. Iskra è una presenza che risuona più di una qualsiasi esplosione.
Un romanzo che contiene un messaggio universale, che deve necessariamente diventare interminabile, espandersi così tanto fino a riempire di pace i cieli di ogni guerra.
