Sulla teologia rapida

di Giuseppe Guglielmi, 6 Maggio 2025

Teologia “in ginocchio”, teologia “a tavolino”, teologia “tra la gente” ecc. Oggi registriamo una nuova entrata: la teologia “rapida”.

Antonio Spadaro, in un articolo apparso il 19 gennaio sul quotidiano Avvenire, ha parlato di rapidità in merito alla nostra società, per sottolineare il cambiamento sociale, culturale, economico che connota – ormai come status permanente – il nostro mondo[1]. Di conseguenza, sottolinea sempre Spadaro, avendo la Chiesa «perso la regìa della produzione culturale», deve esercitare la sua missione entro «culture complesse, ibride, dinamiche e mutevoli», con «la maturità di comprendere che siamo attori, e magari a volte protagonisti, ma sempre insieme e accanto agli altri». Continua lettura su SettimanaNews

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