Una teologia rapida capace di dialogare e per offrire orientamenti

di Edoardo Mattei 10 Giugno 2025. Padre Antonio Spadaro ha avviato alcuni mesi fa un’interessante riflessione sulla necessità di un cambio di passo della teologia. La tempesta sedata è l’allegoria scelta per descrivere l’approccio proposto: viviamo nella condizione in cui «ciò che prima valeva a spiegare il mondo, le relazioni, il bene e il male, adesso sembra divenuto inservibile. Pare probabile che quanto ci pareva normale della famiglia, della Chiesa, della società e del mondo non tornerà più come prima». Occorre accettare il rischio di cavalcare le onde, «le trasformazioni culturali e sociali che oggi si sono acuite, ma anche le nostre paure […] La teologia, dunque, deve farsi carico di pensare le onde, oltre che le rive di approdo, di gettarsi nelle rapide e di pensare rapidamente». Continua lettura su Avvenire.it

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